Il commianto zio Amedeo, il primo fisarmonicista del gruppo, da giovane era emigrato in Argentina dove, con poco impegno e tante divagazioni, intendeva diventare falegname . Dopo un breve periodo scrisse una lettera al nonno di Altino: "Caro nonno, in Argentina mi trovo bene, ma intendo tornare in Italia. Fammi trovare pronta una falegnameria." Il nonno, che conosceva bene il nipote rispose: "Caro nipote, io provvederò alla falegnameria, ma il falegname lo trovo io qui o lo riporti tu dall'Argentina?"